domenica 22 ottobre 2017

TRUCCO SEMPLICE ED ELEGANTE



Le tonalità neutre sono quelle più scelte perché adatte a qualsiasi colore di occhi, colore del vestito, e anche a chi di solito non ama osare troppo con il make up ma vuole apparire al meglio in queste bellissime occasioni.

Se si tratta di un matrimonio celebrato di giorno, specialmente se alla luce naturale, è consigliato indossare make up luminosi ma non eccessivi per risultare sempre eleganti. Se invece il matrimonio viene celebrato di sera allora possiamo concederci più libertà nell’utilizzare colori più accesi che richiamano il vestito o gli accessori.


You are here:
Home  Beauty Trucco da cerimonia semplice ed elegante
Trucco da cerimonia semplice ed elegante
by  Elena Sofia Petrangeli
340
SHARES
Share
Tweet
makeup da cerimonia
Come per qualsiasi altra occasione, non esiste un trucco da cerimonia ideale e standard, sia che si parli della sposa che di una invitata.

Le tonalità neutre sono quelle più scelte perché adatte a qualsiasi colore di occhi, colore del vestito, e anche a chi di solito non ama osare troppo con il make up ma vuole apparire al meglio in queste bellissime occasioni.

Se si tratta di un matrimonio celebrato di giorno, specialmente se alla luce naturale, è consigliato indossare make up luminosi ma non eccessivi per risultare sempre eleganti. Se invece il matrimonio viene celebrato di sera allora possiamo concederci più libertà nell’utilizzare colori più accesi che richiamano il vestito o gli accessori.
Trucco da cerimonia



Possiamo puntare su una palpebra luminosa in queste occasioni, ma è importante ricordare di utilizzare ombretti totalmente opachi nella piega dell’occhio e sotto l’arcata sopraccigliare. Se utilizzassimo degli ombretti shimmer e satinati si verrebbero a creare dei fastidiosi giochi di luce nelle foto a causa del flash.

TRUCCO SEMPLICE ED ELEGANTE DA CERIMONIA
In questo caso ho voluto creare un make up dalle sfumature luminose che fosse semplice e abbastanza veloce da realizzare, adatto a qualsiasi colore e forma di occhi (occhi marroni, neri, verdi, azzurri) e davvero alla portata di tutti, sia per capacità che per la scelta dei colori. E’ indicato come trucco per invitate ma può essere una idea anche per un make up da sposa.

OCCORRENTE
Per creare questo trucco da cerimonia semplice e raffinato ho utilizzato i seguenti cosmetici:
– Nabla Cosmetics ombretti Christine, Lazy Days e Camelot;
– Essence Kajal n.08 Teddy;
– Madina Milano pencil n.05;
– TimidLashes ciglia finte Becca;
– Essence Multiaction mascara waterproof.

PROCEDIMENTO
Come crearlo? Se volete realizzare questo incantevole make up non vi resta che seguire tutti i passaggi del foto tutorial:

PRIMO STEP: applicate una base per far durare a lungo il trucco e poi un ombretto chiaro luminoso nell’angolo interno e nella prima parte di palpebra mobile (Nabla Cosmetics ombretto Christine).

SECONDO STEP: applicate un color pesca luminoso (Nabla Cosmetics ombretto Lazy Days) sul resto della palpebra mobile utilizzando un pennello piatto da applicazione.

TERZO STEP: applicate un marrone opaco (Nabla Cosmetics ombretto Camelot) nella piega dell’occhio e poi sfumate bene l’ombretto verso l’alto e verso l’esterno.

QUARTO STEP: applicate lo stesso marrone alla fine della palpebra mobile e sfumatelo leggermente con l’ombretto pesca.

QUINTO STEP: applicate ora il marrone anche lungo la linea delle ciglia inferiori con un pennello sottile da eyeliener.

SESTO STEP: applicate una matita color burro nella rima interna per illuminare lo sguardo (Madina Milano pencil n.05).


SETTIMO STEP: applicate una matita marrone lungo le ciglia superiori (Essence Kajal n.08 Teddy) e poi applicate tanto mascara waterproof sulle ciglia superiori e inferiori (Essence Multiaction mascara waterproof). Il mascara waterproof, ossia resistente all’acqua, resisterà anche a qualche lacrimuccia da commozione.

OTTAVO STEP: potete infine applicare delle ciglia finte per questa occasione particolare, stendendo la colla lungo l’attaccatura delle ciglia finte e poi facendola aderire bene all’attaccatura delle ciglia naturali.



La storia del make up ha origini antichissime, tutta la cosmesi che oggi abbiamo a disposizione è frutto di secoli di storia, di scoperte e tradizioni che si sono evolute nel tempo e incrociate man mano con la scienza e sopratutto con la medicina. Il culto della bellezza, della cura della persona era già diffuso nell’antico Egitto: il popolo di Cleopatra è stato tra i primi a sviluppare un ampio assortimento di prodotti cosmetici e a documentarne l’importanza nella loro cultura. Il primo reperto archeologico che testimonia l’utilizzo di trucchi è addirittura del 4000 a.C., cosi come le statuette dei Sumeri dimostrano come fosse diffusa la tendenza a marcare, per esempio, il contorno occhi con il colore nero, tendenza presente d’altronde in tutta l’area della Mesopotamia del tempo e, attualissima, nei nostri moderni smokey eyes.


I primi ad aver creato una linea cosmetica sono stati gli egiziani. Utilizzavano la Kohl, una polvere di colore scuro ottenuta dalla macinazione del bruciato di mandorle, il piombo e il rame, minerali, cenere e ocra tutte sostanze lavorate che venivano applicate sugli occhi con un bastoncino per dare all’occhio uno sguardo a mandorla, considerato molto attraente.Trucco ma non solo: il pesante make up degli antichi egizi, soprattutto delle bellissime regine come la leggendaria Nefertiti, non serviva solo a rendere i loro occhi colorati, seducenti e brillanti, ma aveva una vera e propria funzione preventiva e terapeutica, con il trucco proteggevano di fatto gli occhi dalle infezioni.


Già dal I secolo i Romani usavano la Khol per il trucco di ciglia e sopracciglia. Le donne romane verso la fine del III sec. a.C. cominciarono a portare i capelli lunghi in acconciature molto elaborate, costituiti da riccioli sovrapposti. Erano molto utilizzate le tinture, ed il colore preferito era il biondo-rosso. Le labbra venivano tinte di rosso utilizzando polvere di ocra, ed il volto e le braccia erano imbiancati con biacca oppure gesso, il contorno degli occhi veniva annerito con della fuliggine. Per sbiancare ed ammorbidire la pelle si usava il latte d’asina e per darle freschezza, invece, la cospargevano di cerussa, una crema a base del velenoso ossido di piombo.


Già dal I secolo i Romani usavano la Khol per il trucco di ciglia e sopracciglia. Le donne romane verso la fine del III sec. a.C. cominciarono a portare i capelli lunghi in acconciature molto elaborate, costituiti da riccioli sovrapposti. Erano molto utilizzate le tinture, ed il colore preferito era il biondo-rosso. Le labbra venivano tinte di rosso utilizzando polvere di ocra, ed il volto e le braccia erano imbiancati con biacca oppure gesso, il contorno degli occhi veniva annerito con della fuliggine. Per sbiancare ed ammorbidire la pelle si usava il latte d’asina e per darle freschezza, invece, la cospargevano di cerussa, una crema a base del velenoso ossido di piombo.

Nel 1930 il trucco era utilizzato dalle donne di tutte le classi sociali. Le donne avevano icone come Greta Garbo e Marlene Dietrich da utilizzare come modelli. Le grandi case cosmetiche come Max Factor, Elizabeth Arden, Revlon, Lancôme fioriscono. La prima che nacque nel 1909 fu L’Oreal di Eugene Shueller che apparse con il nome di French Harmless Hair Colouring Company. Il 1910 è l’anno dell’incremento dello sviluppo dei trucchi, soprattutto a causa della triade statunitense Elizabeth Arden, Helena Rubinstein e Max Factor, ma neanche gli anni successivi sono privi di nuove comparse come il gruppo Revlon e Esté Lauder. La bocca veniva colorata a forma di cuore all’interno dei contorni naturali che andavano coperti col fondotinta. Le sopracciglia erano sottili e cadenti, così come la forma degli occhi, contribuendo a determinare quell’aspetto tipicamente languido.


giovedì 7 settembre 2017

OLIO DI RICINO E I SUOI BENEFICI

L'olio di ricino è un olio vegetale molto pregiato usato come lubrificante. Viene estratto dai semi della pianta del ricino (Ricinus communis). Il maggior produttore di olio di ricino è l'India.

L'olio di ricino è composto prevalentemente da acilgliceridi (trigliceridi). In tutti gli oli vegetali la composizione può variare in funzione del cultivar, delle condizioni ambientali, della raccolta e della lavorazione. Il principale acido grasso è l'acido ricinoleico, presente normalmente a concentrazioni superiori all'83% quando l'olio è estratto con estrazione Soxhlet o a solvente o con spremitura a temperature superiori ai 60 °C.
È un ottimo lubrificante, poco infiammabile, non-siccativo, suscettibile all'autossidazione. Si distingue da altri oli vegetali per la viscosità relativamente alta ed indipendente dal punto di fusione, relativamente basso, essendo uno dei rari oli vegetali, assieme a quello di Lesquerella fendleri, composto prevalentemente da acidi grassi insaturi idrossilati.

È la fonte principale di acido ricinoleico e per idrogenazione di acido 12 idrossistearico. La presenza di un gruppo funzionale ossidrile rende l'acido ricinoleico più polare di altri acidi grassi di origine vegetale, rendendo l'olio di ricino una materia prima rinnovabile particolarmente utile per la produzione di tensioattivi ed emulsionanti. Può essere utilizzato anche come materia prima per la produzione di acido sebacico.

L'olio di ricino è un emolliente ed un condizionante con proprietà ammorbidenti ed idratanti. Il suo nome INCI è: ricinus comunis seed oil. Può essere utilizzato sulla pelle e su suoi annessi: capelli, unghie ecc. La somiglianza chimica tra l'acido ricinoleico e la prostaglandina E1 lo fa ritenere utile nei cosmetici per rinforzare capelli e ciglia, anche se non esistono evidenze sul fatto che l'applicazione dell'acido ricinoleico abbia gli effetti e proprietà fisiologiche delle prostaglandine.

Il primo tensioattivo realizzato senza saponificazione alcalina è stato il Turkey Red Oil, ottenuto dalla reazione dell'olio di ricino con l'acido solforico (Fremy 1831). Caduto in disuso come ingrediente da applicare a contatto diretto con la pelle per il suo potenziale irritante è ancora utilizzato nell'industria conciaria e tessile.

Decine di derivati dell'olio di ricino sono tuttora utilizzati nel cosmetico:

-hydrogenated castor oil: viscosizzante sistemi oleosi, stabilizzante emulsioni acqua in olio,
-zinc ricinoleate: deodorante, lubrificante, condizionante, stabilizzante emulsioni acqua in olio,
-potassium ricinoleate, sodium ricinoleate: sapone, emulsionante,
-ethyl ricinoleate, glyceryl ricinoleate, isopropyl ricinoleate: emolliente, co-emulsionante nelle emulsioni olio in acqua.
Sono inoltre ampiamente utilizzati emulsionanti o solubilizzanti, ottenuti etossilando l'olio di ricino come il peg40 castor oil o formando esteri poligliceroli, come i vari poliglicerol poliricinoleate.

L’olio di ricino è un olio vegetale molto denso, ottenuto dalla spremitura a freddo dei semi della pianta Ricinus communis, che trova impiego nella cura dei capelli sfibrati e secchi, in quanto esplica un’azione nutriente, rinforzante e lucidante; e per conferire volume e forza alle ciglia, come un vero balsamo di bellezza.

Le ciglia hanno un ruolo importante sia dal punto di vista estetico che funzionale: proteggono i nostri occhi dalla polvere e dalla sporcizia e contemporaneamente rendono lo sguardo intenso e definito. Per mantenere le ciglia sane occorre innanzitutto struccarle ogni sera, se si fa uso di mascara, perché se non rimosso perfettamente tende a indebolirle e seccarle. Se le ciglia sono già rade e deboli, allora possiamo intervenire con l’olio di ricino, un rimedio naturale molto efficace.

L'olio di ricino è caratterizzato da un alto contenuto di acido ricinoleico (83-90%); si tratta di un acido grasso, insaturo, presente come trigliceride e non reperibile in altri substrati lipidici.

Questo nutriente conferisce all'olio di ricino proprietà peculiari, che lo rendono assai utilizzato nell'industria farmaceutica, per la produzione di medicinali, ed in quella chimica, per la preparazione di vernici e lubrificanti. Altri componenti sono  acido oleico (3-6%); acido linoleico (3-5%); acido palmitico (1-2%); acido stearico (1-2%); acido α-linolenico (0.5% max); e acido arachico (0.3% max).

Uso interno
L'olio di ricino è il più forte dei lassativi a base oleosa, dall'odore e dal sapore sgradevoli e dall’azione piuttosto drastica. Tale azione è legata alla presenza di acido ricinoleico, che dopo l'assunzione viene liberato dai trigliceridi, per opera degli enzimi gastrici e pancreatici, con il supporto della bile epatica. Nella forma libera, soltanto una piccola parte è assorbita dall'intestino.

L'olio di ricino viene generalmente ingerito a stomaco vuoto, mescolato con oli essenziali o succo di arancia per mitigarne il cattivo sapore e produce un marcato effetto lassativo nel giro di 2-6 ore. Nello stomaco, infatti, agisce come qualsiasi altro grasso, ritardando il tempo di svuotamento gastrico; da qui la raccomandazione di assumerlo lontano dai pasti. L’olio di ricino si utilizza per liberare l'intestino prima di interventi chirurgici, procedure radiologiche, anche se il suo campo di applicazione più noto è relativo all'evacuazione totale del colon prima del parto.



Le proprietà dei semi dai quali si estrae l'olio di ricino



Uso cosmetico
L'olio di ricino (castor oil in inglese) ha una buona affinità per la cheratina, principale costituente di peli, capelli ed unghie, per questo viene ampiamente utilizzato in cosmesi naturale, principalmente come agente nutriente. Distribuito sulla pelle, infatti, forma un film che riduce fortemente l'evaporazione dell'acqua cutanea e quindi la disidratazione.

L'olio di ricino è adattissimo anche per i capelli e ben noto per le proprietà rinforzanti, ristrutturanti, ed ammorbidenti, efficaci in caso di capelli secchi, sfibrati e spezzati. Infatti, riesce a riequilibrare il quantitativo di grasso nei capelli (che si perde soprattutto nel fusto e nelle punte), prevenendo il loro indebolimento e soprattutto evitando la formazione delle doppie punte. Quest’olio sembrerebbe avere una forte affinità con la cheratina, la proteina principale di cui sono costituiti i nostri capelli, per questo motivo viene spesso consigliato a chi ha una chioma molto fragile e delicata e una tipologia di capello molto sottile che tende a spezzarsi. Allo stesso tempo è molto utile anche per rinforzare ciglia, sopracciglia e unghie.

Chi ha la pelle a tendenza acneica lo sa bene: applicare degli oli sul viso spesso fa pensare a una “fioritura” di nuovi brufoli, brufoletti e impurità. Eppure con l’olio di ricino pare che questo problema venga di gran lunga arginato dal momento che, come vi dicevamo, date le sue proprietà antifungine e antibatteriche agisce contro acne, infiammazioni e dermatiti.

Molto denso e filmante, ma poco facile da usare puro perché particolarmente denso, è bene unirlo all’olio di mandorle dolci o all’olio di lino nelle quantità di due parti di questi ultimi per ogni parte di olio di ricino.

L'olio di ricino viene anche utilizzato per rinforzare e dare volume alle ciglia, applicandolo puro alla sera prima di dormire o direttamente come mascara.



Descrizione della pianta

(Ricinus communis)

Originario dell'Africa tropicale, il ricino si diffuso un po' ovunque nel mondo, dove il clima lo permetteva. Lo si ritrova in zone subtropicali, ma anche in zone con clima temperato. Si presenta sotto forma di una pianta erbacea o arborescente, annua o perenne secondo le condizioni climatiche della regione.

Ha un’altezza media di 2-3 metri fino a raggiungere i 10 metri nel suo paese di origine. Le foglie sono lobate (da 5 a 12 lobi) con il bordo dentato, verdi o rosse, palmate. Alcune varietà ornamentali hanno le foglie con la faccia inferiore ed il picciolo colorati di rosso. I fiori sono raggruppati a grappoli in un'infiorescenza sulla cui parte basale sono collocati quelli maschili mentre i fiori femminili si trovano nella parte alta. La fioritura avviene in estate. I frutti si presentano come capsule spinose, costituite da tre valve, che a maturazione si aprono liberando tre semi di circa 1 cm. marmorizzati di rosso o di bruno.

giovedì 24 agosto 2017

RASSODAMENTO DEL SENO




Prenderti cura del tuo seno è molto importante: piccolo o grande che sia, è una parte del corpo fondamentale per te che sei una donna. La società ti chiede di avere un seno alto, sodo, prosperoso e il 22% delle italiane sarebbe disposta a ritoccare il proprio décolleté pur di rispondere a questi canoni. Ma per tonificare questa parte del corpo, simbolo della tua femminilità, non serve per forza la chirurgia, bastano gli esercizi giusti.

I consigli prima di iniziare il circuito

Stai attenta alla scelta del reggiseno, qualunque sia la tua taglia. Anche un seno piccolo può cedere, quindi hai comunque bisogno di un buon sostegno.

Un seno alto e tonico si conquista anche di notte, quindi approfittane, visto che passi almeno un terzo della tua vita a dormire. Quando sei a letto, alcune posizioni possono maltrattare il tuo seno: sappi ad esempio che dormire di lato non fa bene alla salute e alla bellezza del tuo décolleté, molto meglio dormire sulla schiena, ma se quella sdraiata su un fianco è proprio la tua posizione preferita usa “la tecnica del cuscino”, cioè piazza il cuscino di fronte a te contro il tuo seno.

L’importanza della postura

A casa, al lavoro, in macchina… tieniti dritta! La postura è fondamentale affinché il seno sembri più alto: stare con le spalle curve non ti aiuta a mettere in risalto il tuo seno e a lungo andare favorisce il cedimento dei tessuti.  Esegui tutti i giorni i nostri esercizi di pilates per allungarti e correggere la tua postura. Che tu sia in piedi o seduta, evita sempre di curvare le spalle perché non solo fa male alla schiena ma non fa bene neanche al tuo seno, quindi, quando cammini, guarda davanti a te e porta le spalle indietro!

Coccola il tuo seno

“La pelle del seno – spiega la dottoressa Pizzetti, dermatologa di Melarossa – è sottile e delicata, perché soggetta alla gravità, al peso e alle variazioni volumetriche (ciclo, gravidanze, ecc..) quindi le fibre elastiche del derma e la cute sono già molto sollecitate”. Quindi sì a massaggi, doccia fredda e calda che fanno bene alla pelle ma anche alla circolazione del sangue perché alternare la temperatura dell’acqua è ideale per rassodare il tuo seno mentre massaggiarlo  è una strategia efficace per tonificarlo e migliorare la circolazione visto che il seno è compresso dal reggiseno durante tutto il giorno.

Rassodare il seno: il circuito per un seno perfetto

Ti suggeriamo una serie di esercizi che ti aiuteranno a rinforzare i muscoli pettorali e ad avere un seno alto e tonico. Prima di iniziare è importante dedicare almeno 5 minuti al riscaldamento per evitare di farsi male. Per ogni esercizio, le ripetizioni sono 12 e il circuito deve essere ripetuto 3 volte.

Se non hai i pesetti, puoi utilizzare delle bottiglie di acqua da 0,5 litro. Se non possiedi una palla fitness, gli esercizi proposti possono essere fatti a terra. Ricordati sempre di mantenere la pancia in dentro, le spalle indietro e il sorriso smagliante durante gli esercizi! Questo circuito può essere abbinato allo sport che pratichi, l’importante è realizzarlo almeno 3/4  volte alla settimana per ottenere dei risultati!

Rimettersi in forma in previsione del cambio di stagione è una necessità, e se è vero che rassodare cosce e glutei è fondamentale, anche gli esercizi per rassodare il seno sono molto importanti. Vediamo insieme quali sono i 4 esercizi per rassodare il seno che potrete fare anche a casa impiegando pochi minuti tutti i giorni per avere finalmente un décolleté perfetto!

1. Esercizi per rassodare il seno: piegamenti
Tra gli esercizi utilissimi ed efficaci per rassodare il seno trovate gli immancabili piegamenti sulle braccia. Fare i piegamenti sulle braccia non solo vi permetterà di rassodare il seno in tempi brevissimi, ma andrà a rinforzare la muscolatura delle braccia donando alla parte superiore del vostro corpo un aspetto tonico e snello. Mettetevi in posizione parallela al pavimento e, tenendo le mani per terra distanziate tra loro di circa 20 cm, tirate su il vostro peso facendo attenzione a lasciare la colonna vertebrale e le gambe completamente dritte. Fate 3 serie da 10 piegamenti ciascuna.  

2. Esercizi per rassodare il seno: pressione delle mani
Uno tra gli esercizi più semplici ed efficaci per rassodare il seno è quello della pressione delle mani. In posizione eretta unite i palmi delle mani uno contro l’altro. Esercitate una pressione spingendo i due palmi uno in direzione opposta all’altro per 5 secondi, poi allentate il tiro per 2 secondi e ripetete per 10 volte. Questo esercizio vi sorprenderà per i suoi risultati.

3. Esercizi per rassodare il seno: braccia
Partendo da un esercizio che vi sembrerà studiato appositamente per le braccia, otterrete i vostri migliori risultati per rassodare il seno e avere finalmente un décolleté invidiabile! Dalla posizione eretta fate salire le braccia verso l’esterno in modo che siano perfettamente perpendicolari al vostro corpo, creando due angoli di 90° con il tronco. Con entrambe le braccia disegnate dei piccoli cerchietti immaginari prima in avanti per 10 secondi poi all’indietro per altri 10. Ripetete l’esercizio per 5 volte riposando 10 secondi tra una serie e l’altra.


4. Esercizi per rassodare il seno: sollevamento pesi
Non fatevi intimorire dall’idea di sollevare pesi impossibili. Prendete 2 bottigliette d’acqua da mezzo litro ciascuna, una con una mano e una con l’altra, state in posizione eretta e lasciate che le braccia seguano la linea del vostro corpo. Portate le braccia all’esterno fino a formare un angolo di 90° con il tronco e tornate nella posizione iniziale molto lentamente. Ripetete l’esercizio per 10 volte

MASSAGGIO DEL SENO:

Il seno è tra le zone del corpo che per prime manifesta perdita di elasticità e formazione di smagliature, inestetismi che oscurano la bellezza di un elemento sinonimo di femminilità e seduzione. È importante prevenire e rallentare l'invecchiamento cutaneo mantenendo tonica e compatta la fragile epidermide.

Perché il seno si "rilassa"? Il seno è sostenuto solo dai muscoli pettorali: se questi sono poco allenati, vedrai il tuo seno "scendere". Viceversa, se fai gli esercizi giusti, puoi alzare visivamente il seno. La ghiandola mammaria prende forma e volume dal cuscinetto adiposo su cui poggia e subisce variazioni ormonali: aumenta di volume durante la gravidanza e l'allattamento e si riduce durante le diete.

Perché il seno si disidrata? La pelle del seno ha poche ghiandole sebacee e tende rapidamente a disidratarsi diventando secca, ruvida e rugosa. Mantenere la bellezza del seno è il risultato di impegno e di costanti attenzioni, come la corretta postura della colonna vertebrale, l'adeguata protezione dalle radiazioni UV (la protezione altissima è d'obbligo se ti esponi al sole in topless) e l'utilizzo di trattamenti nutrienti ed elasticizzanti per contrastare il rilassamento cutaneo.

LA RICETTA FAI-DA-TE PER IL MASSAGGIO RASSODANTE

Ingredienti

Burro di Karitè biologicoOlio essenziale in miscela rassodante


PreparazioneScalda nel palmo della mano una noce di burro di Karitè e aggiungi 5 gocce di olio essenziale rassodante scelto già in miscela o in alternativa utilizza olio essenziale di finocchio e menta. Sdraiati a massaggia lentamente con movimenti circolari dal basso verso l'alto avvolgendo il seno con il palmo della mano. Il massaggio stimola la circolazione cutanea, migliora l'ossigenazione dei tessuti e mantiene elastica e tonica la pelle.

Puoi effettuare il massaggio con burro di Karitè biologico senza oli essenziali anche tutti i giorni se stai allattando, per prevenire la formazione di ragadi e per accelerare la cicatrizzazione di quelle già formate. Scegliendo un burro 100% puoi stare tranquilla, anche se il bambino ne ingerirà piccole quantità: il Karitè è un alimento completamente atossico, utilizzato da millenni in Africa.

Effetto extra lifting con il massaggio ghiacciato. La ricetta con burro di Karitè e oli essenziali diventa un trattamento d'urto extra lifting se abbinato a un massaggio "ghiacciato". Prendi 2 cubetti di ghiaccio e massaggia il seno con movimenti circolari sempre dal basso verso l'alto. È sufficiente un minuto, non esagerare, la pelle del seno è molto sensibile. Oppure fai come Marilyn Monroe: raffredda il reggiseno nel frigo e indossalo a fine massaggio.

Solleva il seno con gli esercizi per i muscoli pettorali. Termina il rituale di bellezza dedicato al seno con pochi minuti di esercizi, per mantenere tonica la muscolatura di sostegno. Ecco un paio di suggerimenti semplici da eseguire: incrocia le braccia appoggiando le mani sui bicipiti, spingi 5 volte come per chiudere i gomiti. Palmo contro palmo alza le braccia all'altezza del seno e spingi 5 volte con forza. Ripeti gli esercizi iniziando con serie alternate da 5 che potrai aumentare con l'allenamento.

giovedì 10 agosto 2017

GLUTEI PERFETTI, COSA FARE PER RASSODARLI.


Glutei perfetti, sodi e alti: i fondamenti
Occorre essere obiettivi, a meno di non ricorrere alla chirurgia estetica, il nostro sedere manterrà sempre la stessa forma, anche se con gli esercizi lo si può rassodare. Non dobbiamo sminuirlo troppo, vedendolo troppo grasso, troppo magro o troppo squadrato, impariamo a valorizzarlo: un pantalone o un costume che si adattano a noi ci sono d’aiuto.

Non consideriamo i glutei nella loro forma o aspetto estetico, ma vediamoli come muscoli da allenare. Il sedere è formato da tre diversi muscoli: il grande gluteo, che si trova dietro al bacino, il medio gluteo, che si trova sul fianco del bacino ed il piccolo gluteo che si trova più in profondità, con costanza ed allenamento questi muscoli si possono rassodare e tonificare.

Cosa fare per avere glutei sodi e alti
Vediamo di seguito come possiamo aiutare il nostro fondoschiena ad esser in forma. Qualche piccolo “trucchetto” non guasta mai.

Sotto la doccia: massaggiate i glutei con uno scrub delicato per eliminare le cellule morte, quindi alternate getti di acqua calda a getti di acqua fredda per stimolare la circolazione ed infine un bel getto di acqua fredda (se è inverno stringete i denti), non c’è miglior trucco rassodante di questo.

Creme e cosmetici: ci sono in commercio delle valide creme che aiutano a tonificare e rassodare, è chiaro che usando semplicemente questi cosmetici non dovete aspettarvi miracoli. Comunque provarne qualcuna non nuoce (leggete sempre l’INCI). Inoltre volendo si possono fare in casa propria scrub per il corpo e maschere alla caffeina o fanghi all’argilla che aiutano a togliere gli inestetismi quali cellulite ad esempio. I massaggi sono alleati preziosi, aiutano a tonificare e drenare, meglio se professionali ovviamente, ma anche quando siamo in casa e ci spalmiamo una crema possiamo eseguire dei massaggi che aiutino il nostro sedere.

Stile di vita: volete un sedere più bello? Smettete di fumare. Il fumo non aiuta l’ossigenazione dei muscoli, rende la pelle uno spettacolo orrendo e favorisce la cellulite. Bevete più acqua, mangiate più ananas e più verdura così da sconfiggere la ritenzione idrica e ovviamente muovetevi.

Alimentazione: chi ha detto che non esiste una dieta per avere glutei sodi e alti? Cominciate ad eliminare bibite, insaccati e dolciumi. Sì allo yogurt magro, no ai latticini. Sì al petto di pollo, no alla bistecca di maiale. Sì alla frutta, no alle merendine. Sì alla pasta integrale, no al pane bianco. Sì alle tisane drenanti, no alla birra. E poi tanta verdura, olio evo e legumi. Ecco come ci si scolpisce il sedere a tavola.

Si parte dai famosi “trucchetti”: stringere il sedere più volte al giorno per almeno trenta minuti, camminare o correre almeno mezz’ora tre volte a settimana, salire e scendere le scale camminando e di corsa e quando arriva l’estate andate a nuotare e tirate fuori la bicicletta. Da non sottovalutare le arti marziali.

Passiamo quindi agli esercizi per rassodare i glutei:
1. Appoggiatevi a terra con gomiti e ginocchia, quindi slanciate indietro la gamba, tenendo il ginocchio piegato. Trenta volte per gamba. Ripetere nuovamente l’esercizio allungando la gamba. Sempre trenta volte a gamba.

2. Appoggiatevi, con le mani, alla spalliera di una sedia e slanciate indietro le gambe una alla volta. Venti volte a gamba.

3. Sdraiatevi a terra sul fianco destro, il braccio destro piegato a sorreggervi la testa e slanciate la gamba in aria, tenendo ferma quella a terra. Venti volte per gamba.

4. Appoggiatevi a terra nella posizione dell’esercizio uno, quindi stendete braccio destro e gamba destra, allungando più che potete. Ripetere dieci volte per gamba e braccio.

5. Sdraiatevi a terra supini e sollevate entrambe le gambe in aria, mantenendo la posizione per qualche secondo e contraendo i glutei. Ripetere venti volte.

6. Eseguire gli squat: aprire di poco le gambe e stendere le braccia in avanti, quindi eseguire dei piegamenti. Ripetere venticinque volte. Ripetere l’esercizio, stendendo una per volta le gambe in avanti ad ogni piegamento. Ripetere venticinque volte.

7. In piedi, poggiate la mani sui fianchi e portate in avanti la gamba destra scendendo in affondo mantenendo addominali e glutei contratti. Ripetere quindici volte per gamba.

8. Sdraiatevi a terra, supini, le gambe piegate con le piante dei piedi che toccano il suolo, le gambe un po’ divaricate e le braccia stese lungo i fianchi; sollevate il bacino e contraete i glutei, mantenete la posizione per qualche secondo e tornate giù. Ripetere venti volte.

9. Muniti di step, salite e scendete il gradino a ritmo di musica con i glutei contratti, contate fino a trenta.

10. In piedi, mani sui fianchi, slanciate la gamba destra e contemporaneamente piegate il ginocchio sinistro. Alternare le gambe e ripetere per venti volte.

11. In piedi, mani sui fianchi, alzatevi sulle punte dei piedi stringendo forte i glutei. Da ripetere quindici volte.

12. Sdraiatevi su un fianco, il braccio a terra sorregge il busto e l’altro braccio è posato sulla gamba; contrarre i glutei e allungare il più possibile le gambe, stendendo i piedi e quindi formando una linea retta. Mantenere per qualche secondo e ripetere dieci volte.

13. Sdraiatevi a terra proni, braccia sotto il mento, gambe allungate ed unite, stringete i glutei e sollevate entrambe le gambe, mantenete la posizione e scendete senza però toccare terra. Ripetere per venti volte.

Gambe e glutei sono parti del corpo alle quali l'universo femminile dedica tante attenzioni e cure quanto al viso, la parte curata per eccellenza. Anzi, spesso accade che ragazze e donne che rifuggono dal trucco si preoccupino e si impegnino con assiduità per conservare o raggiungere tonicità e forme esteticamente gradevoli della parte inferiore del corpo. Allenamento femminileAllo stesso modo, variazioni nelle dimensioni o l'insorgere di inestetismi di una certa rilevanza in queste zone, possono preoccupare a tal punto da spingere una donna, che mai aveva praticato in precedenza un'attività sportiva, ad iscriversi in palestra per la prima volta. Non a caso, la richiesta che, l'istruttore o Personal Trainer, si sente rivolgere nella stra-grande maggioranza dei casi è quella di: "rassodare gambe e glutei". 

Tale richiesta va accolta ma, fondamentale per una programmazione di successo, tenendo conto di quelle caratteristiche fisiologiche, biotipologiche e patologiche che contraddistinguono la donna. Diversamente, non solo il piano di lavoro è destinato a fallire, ma può risultare addirittura controproducente.

Anzitutto, è importante sottolineare che il "punto chiave" per il raggiungimento dell'obbiettivo finale è il periodo di lavoro iniziale. Sbagliato questo è molto difficile "correggere in corso d'opera" e, anche se non impossibile, comporta un inutile dispendio di tempo, energie e motivazione. E' proprio qui, purtroppo, che spesso si commette l'errore più comune: per assecondare le aspettative della cliente si comincia subito con programmi di tonificazione.
Niente di più sbagliato!

Facciamo un passo indietro. Esaminiamo brevemente il biotipo costituzionale femminile d'eccellenza il "ginoide". 

La maggior parte delle donne appartiene a tale biotipo, le cui caratteristiche principali sono:
distribuzione del tessuto adiposo prevalentemente a carico della metà inferiore del corpo
accentuazione della struttura ossea del bacino rispetto alle spalle
predominanza del grasso al di sotto della linea ombelico-disco L4-L5, in cui si accumula in media il 54% del grasso totale della donna.

ipolipolitici (bruciano poco grasso)
Iperinsulinemici (data da comportamenti alimentari restrittivi/errati a favore dei zuccheri semplici)
Eccessiva attività del sistema parasimpatico, con conseguente rallentamento metabolico
Recenti studi approfonditi sul biotipo ginoide hanno consentito di identificarne 4 sottotipi
ipolipolitico circolatorio capillare arterioso (ginoide misto)
ipolipolitico circolatorio capillare (ginoide venoso)
ipolipolitico circolatorio arterioso (ginoide arterioso)
ipolipolitico ormonale complicato (ginoide ormonale)




lunedì 31 luglio 2017

SEMI DI GIRASOLE, PROPRIETÀ E BENEFICI PER LA CURA DEL NOSTRO CORPO

semi di girasole, così come i semi di zucca, i semi di lino ed i semi di canapa, rappresentano degli alimenti ricchi di nutrienti, nonostante le loro piccole dimensioni.
Essi possono essere considerati come un integratore naturale di elementi benefici per la salute del nostro organismo, tra i quali possiamo trovare sia acidi grassi essenziali che vitamine.

I semi di girasole si contraddistinguono per il loro contenuto di acidi grassi considerati esenziali, tra i quali troviamo l'acido folico, particolarmente consigliato in gravidanza per il corretto sviluppo del nascituro, e l'acido linoleico, impiegato da parte del nostro organismo per la formazione degli acidi grassi omega 3, ritenuti molto utili per la protezione del cuore.
Essi contengono vitamine del gruppo B, e vitamina E, la quale è in grado di svolgere una funzione antiossidante e di proteggere le cellule del nostro corpo dall'invecchiamento. Tra i sali mineralicontenuti nei semi di girasole, ritroviamo la presenza di ferro e di zinco, oltre che di fosforo. Presentano, inoltre, un contenuto da non sottovalutare di magnesio e di potassio.
I semi di girasole sono indicati per garantire un buon funzionamento dell'intestino e per la prevenzione delle malattie respiratorie. La vitamina E in essi contenuta è stata individuata come un elemento in grado di proteggere i polmoni dallo stress ossidativo. Il consumo di semi di girasole è ritenuto utile per la prevenzione del cancro, con particolare riferimento al loro contenuto di selenio.
Il loro contenuto di magnesio e di rame li rende un alimento considerato benefico per il mantenimento della salute delle ossa. La vitamina E contribuirebbe inoltre ad alleviare i dolori causati dall'artrite. È ancora per merito del magnesio in essi presente che i semi di girasole vengono ritenuti un alimento benefico in quanto preziosi per ristabilire uno stato di calma, poichè rilassano i nervi, contribuendo ad evitare stress ed emicranie, oltre che favorendo il relax generale.
Il loro ricco contenuto di antiossidanti li rende efficaci nell'alleviare diverse condizioni di natura infiammatoria dalle quali il nostro organismo può essere interessato, tra le quali è possibile individuare dolori articolari, ulcere, eruzioni cutanee ed asma. Essi sono ritenuti benefici sia per il cuore che per l'apparato circolatorio, in quanto sarebbero in grado di evitare che il colesterolo LDL si accumuli sulle pareti delle arterie, così da evitare problematiche tanto gravi quanto l'infarto.

Utilizzi dei semi di girasole

I semi di girasole vengono impiegati a livello industriale per la produzione dell'olio da essi derivato. Numerosi possono essere i loto utilizzi a tavola e in cucina. I semi di girasole, leggermente salati e tostati, possono costituire uno snack spezzafame salutare, sia per gli adulti che per i bambini. I semi di girasole possono essere inseriti tra gli ingredienti da utilizzare per la preparazione casalinga del muesli, accanto a fiocchi di cereali, cereali soffiati, frutta a guscio e frutta essiccata.
Inoltre, possono essere affiancati ai pinoli o alle mandorle per la preparazione di un pesto o di un condimento per la pasta originale. Costituiscono un ingrediente interessante da aggiungere alle insalate estive, ma anche a piatti a base di riso o di cereali in chicco. Sono ottimi da utilizzare nella preparazione casalinga del pane e di altri prodotti da forno, come i crackers o i grissini.
Possono essere inoltre impiegati per arricchire in maniera semplice dei piatti di verdure, delle minestre o delle zuppe. I semi di girasole vengono triturati molto finemente in modo da ottenere una farina particolarmente ricca di ferro, da impiegare, ad esempio, per la preparazione casalinga di barrette energetiche e rimineralizzanti.
Se non salati, possono essere impiegati per arricchire una macedonia o per decorare una coppa di gelato peparato in casa. Per quanto riguarda il loro impiego curativo, i semi di girasole possono essere impiegati per la preparazione di cataplasmi da applicare sul petto per la cura delle malattie respiratorie tipiche della stagione invernale.

Dove trovare i semi di girasole

È necessario precisare come i semi di girasole di maggiore qualità siano provenienti da agricoltura biologica, al fine di avere la certezza che i fiori da cui essi sono stati ricavati non siano stati trattati mediante l'impiego di pesticidi. I semi di girasole biologici possono essere reperiti facilmente nei negozi di prodotti naturali, online, e nelle erboristerie, oltre che nei reparti dedicati al biologico presenti in alcuni supermercati.

lunedì 26 giugno 2017

SCRUB, ULTERIORI CONSIGLI

Quali ricette si possono seguire per preparare uno scrub per il corpo fai da te in casa?
Esistono diverse ricette che possono essere seguite per preparare uno scrub per il corpo: gli ingredienti necessari per realizzare questi scrub sono disponibili, quasi sempre, nella propria dispensa, infatti possono essere necessari il miele, lo yogurt, il sale, lo zucchero ed altri ingredienti altrettanto comuni; il procedimento per preparare lo scrub per il corpo è, al tempo stesso, estremamente semplice.

Scrub per il corpo al sale marino
Per preparare lo scrub per il corpo al sale marino, bisogna utilizzare una tazza di sale marino e mezza tazza di olio di mandorle.bSi mescolano insieme il sale marino, avendo cura che sia perfettamente macinato e che non siano presenti piccoli frammenti estranei, e l’olio di mandorle. Lo scrub per il corpo al sale marino può essere applicato direttamente con le mani, massaggiando delicatamente la pelle con dei piccoli movimenti circolari, in modo da rimuovere le cellule morte della pelle, evitando di irritare o danneggiare la pelle stessa; una volta concluso il trattamento, è necessario risciacquare il corpo ed applicare sulla pelle una crema idratante.

Scrub per il corpo alle noci e al miele
Per preparare lo scrub per il corpo alle noci e al miele occorrono una tazza di noci, tre cucchiai di miele e tre cucchiai di latte fresco. Si mescolano insieme i tre diversi ingredienti, nelle quantità indicate. Lo scrub per il corpo alle noci e al miele deve essere applicato sulla pelle con estrema delicatezza, quindi, una volta concluso il trattamento, deve essere risciacquato con un po’ di acqua; questo scrub è estremamente utile, in quanto idrata e deterge la pelle, senza irritarla o danneggiarla in alcun modo: le noci, infatti, esfoliano delicatamente la pelle, mentre il latte ed il miele sono degli ottimi nutrienti.

Scrub per il corpo al caffè
Per preparare lo scrub per il corpo al caffè sono necessarie una tazza di caffè macinato finemente e mezza tazza di yogurt fresco. Si riempie mezza tazza con la polvere di caffè, macinato finemente, quindi si aggiunge mezza tazza di yogurt fresco. Lo scrub per il corpo al caffè deve essere applicato sulla pelle e massaggiato con movimenti circolari; dopo aver esfoliato la pelle, è necessario risciacquare con acqua tiepida.
Questo scrub oltre ad avere una funzione esfoliante, derivante dalla polvere di caffè, ha anche proprietà idratanti, grazie allo yogurt fresco che lascia la pelle morbida ed elastica.

Scrub per il corpo alla menta
Per preparare lo scrub per il corpo alla menta occorrono una tazza di foglie di menta fresca, una tazza di yogurt e mezza tazza di ceci. Si versa in un recipiente una tazza di foglie di menta fresca, quindi si aggiunge una tazza di yogurt; i due ingredienti devono essere frullati insieme, servendosi, ad esempio, di un mixer. Infine, si macina finemente mezza tazza di ceci e si aggiunge la polvere di ceci così ottenuta al composto di menta e yogurt; i tre ingredienti devono essere amalgamati fino ad ottenere una pasta uniforme. Lo scrub per il corpo alla menta deve essere applicato delicatamente sulla pelle del corpo, quindi bisogna risciacquare lo scrub con acqua tiepida.
Le diverse proprietà di questo scrub derivano dai diversi ingredienti, infatti la farina di ceci permette l’esfoliazione della pelle, lo yogurt è estremamente nutriente, mentre la menta è rinfrescante.

Scrub per il corpo al cioccolato
Per preparare lo scrub per il corpo al cioccolato occorrono una tazza di burro di cacao e mezza tazza di zucchero. Si mescolano il burro di cacao e lo zucchero, fino ad ottenere un composto omogeneo. Lo scrub per il corpo al cioccolato deve essere applicato sulla pelle del corpo con delicatezza; questo scrub oltre ad esfoliare la pelle, grazie ai granelli di zucchero, risulta essere nutriente, in quanto contiene il burro di cacao, e lascia un piacevole aroma di cacao.

Scrub per il corpo allo zucchero
Per preparare lo scrub per il corpo allo zucchero bisogna utilizzare tre cucchiai di zucchero bianco, preferibilmente lo zucchero semolato, due cucchiai di olio, due cucchiai di yogurt e due uova. Si mescolano tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto omogeneo, avendo cura di eliminare tutti i grumi. Lo scrub per il corpo allo zucchero deve essere applicato prima di fare la doccia, in quanto dopo aver esfoliato la pelle, si può risciacquare il corpo con un po’ di acqua.

Considerazione finale sullo scrub per il corpo
Lo scrub per il corpo è un prodotto utile per la cura della pelle, in quanto, esfoliando delicatamente la pelle, contrasta il processo naturale di invecchiamento; l’eliminazione delle cellule morte e delle impurità che ostruiscono i pori, infatti, favorisce la formazione di nuovi strati di pelle, costituiti da cellule sane e giovani.

sabato 24 giugno 2017

LO SCRUB

Lo scrub per il corpo aiuta a rimuovere lo strato più superficiale della pelle, costituito prevalentemente da cellule morte, di conseguenza restituisce alla pelle elasticità e freschezza; l’esfoliazione derivante dall'applicazione di uno scrub per il corpo è un trattamento fondamentale per la cura della propria pelle, sia del viso, che del corpo: l’esfoliazione, quindi, contrasta il processo naturale di invecchiamento, in quanto favorisce la formazione di cellule giovani e sane, che vanno a costituire lo strato più superficiale della pelle.

Gli scrub per il corpo, nella maggior parte dei casi, non possono essere applicati sulla pelle del viso, in quanto l’agente esfoliante può essere eccessivamente aggressivo ed irritare la pelle del viso, più delicata rispetto alla pelle del corpo; al contrario, gli scrub per il viso, in genere, possono essere applicati anche sul corpo.

Uno scrub per il corpo è un prodotto utilizzato per la cura della pelle, costituito prevalentemente da due ingredienti, vale a dire un agente esfoliante ed un’altra sostanza da cui dipende la consistenza più o meno fluida dello scrub: l’agente esfoliante è, nella maggior parte dei casi, una sostanza costituita da granuli più o meno sottili, quale il sale marino, lo zucchero, la farina d’avena e così via, mentre l’altro ingrediente è, in genere, una sostanza liquida o fluida, come, ad esempio, l’olio o il burro.

Il principale vantaggio di uno scrub per il corpo consiste nel fatto che l’applicazione di questo prodotto aiuta a rimuovere le cellule morte che si accumulano sulla superficie della pelle, all’interno dei pori, di conseguenza favorisce la formazione di nuovi strati di pelle, morbidi, giovani e freschi.
Lo scrub per il corpo oltre a rimuovere le cellule morte, contribuisce ad eliminare le diverse impurità, quali la polvere e gli oli che si accumulano all’interno dei pori; in conclusione, il trattamento di esfoliazione derivante dall’applicazione di uno scrub è estremamente utile per restituire alla pelle un aspetto giovane, liscio e morbido.

Lo scrub per il corpo deve essere applicato sulla pelle già umida, quindi massaggiato seguendo piccoli movimenti circolari ed, infine, risciacquato; il trattamento di esfoliazione della pelle deve essere seguito dall’applicazione di una crema idratante, essenzialmente per due ragioni: il trattamento di esfoliazione, in primo luogo, può rendere la pelle eccessivamente secca, di conseguenza è necessario restituire alla pelle umidità, attraverso l’applicazione di una crema idratante; in secondo luogo, l’applicazione di uno scrub per il corpo e la seguente eliminazione delle cellule morte favoriscono l’assorbimento dei nutrienti e delle sostanze idratanti.